Storia

Zì Titta, un nome nato da una tradizione culinaria che negli anni 70 rappresentava l'arte della vera cucina tipica casareccia, che accostava i sapori romani a quelli viterbesi.

La genuinità, la semplicità e l'abbondanza sono le tre regole fondamentali che governano la sala cucine, dove pongono tutta la loro attenzione le due figlie Pina e Mirella, cresciute sotto i consigli di mamma "Velia", vera maestra dell’arte culinaria, che purtroppo da poco tempo ci ha lasciati.

Più di 30 anni di attività, un ambiente rustico e antico, moderno solo per la cucina e i servizi, simpatia e accoglienza fanno di questo ristorante tipico, un fiore all'occhiello.

Locale rustico, che richiama le antiche arti dei mestieri di carrettiere e cavallaro, grazie all'esposizione di moltissimi oggetti facenti parte della cultura di quanti condividono la passione per i cavalli e tutto ciò che ha a che fare con l'equitazione.

Frequentato da appartenenti a tutti i ceti sociali, gente comune, personaggi politici, artisti e gente dello spettacolo che hanno lasciato il segno del loro passaggio tramite dediche apposte sulle proprie fotografie. Molti encomi.